Friday, February 11, 2011

Repubblica.itIlGiornale.it

Pdl in piazza contro i giudici
Berlusconi alle 17 al Colle

Davanti al palazzo di Giustizia di Milano circa 150 persone, guidate da Daniela Santanchè, alzano cartelli e scandiscono slogan a favore del premier. Per ora assenti i ministri. Qualcuno, dal marciapiede guardando la folla riunita intorno al gazebo urla "vergogna" contro i seguaci del premier

 

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Il Pdl in piazza contro il golpe "E' il palazzo dell'ingiustizia"

Presidio davanti al Palazzo di giustizia contro l'attacco delle toghe al premier. I manifestanti: "Silvio deve resistere, resistere, resistere". Santanchè: "In questo palazzo vogliono far cadere Berlusconi". Il Cav al Foglio : "Non mi cacceranno. Un'inchiesta da Ddr"

 

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Monday, November 22, 2010

DDL Gelmini: tra il dire e il fare...

On. Walter TocciNon perventuo...
Alle 14 (di venerdi) PDL e LEGA hanno imposto la ripresa della discussione del ddl Gelmini in commissione Bilancio, dove si era bloccata qualche settimana fa'. [omissis]
A seguire si e’ riunita la commissione Cultura ed i deputati della maggioranza hanno approvato ben 34 emendamenti abrogativi di norme che essi stessi avevano votato solo qualche settimana fa'. Di seguito i contenuti piu’ importanti di tali emendamenti.
- eliminazione del ripristino degli scatti di anzianita’ per i giovani ricercatori, sbandierato dalla Gelmini in tante televisioni (art. 5 bis del testo approvato in commissione Cultura)
- definanziamento degli incentivi per l'internazionalizzazione del sistema universitario e in particolare per insegnamenti o corsi di studio che si tengono in lingua straniera (art. 2, comma 2, lettera l)
[omissis]
- ammissione che non si tratta di una vera tenure track poiche’ la conferma di ruolo e’ condizionata con norma esplicita alla disponibilita’ delle risorse (art. 21,comma 5)
- mancato riconoscimento delle prestazioni dei contratti a tempo determinato ai fini del trattamento di quiescenza e previdenza (art. 25, comma 10quater)
- cancellazione della norma relativa ai concorsi per associato che non ha copertura finche’ non viene approvata al Senato la legge di stabilita’.

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se qualcuno avesse notizie da altre fonti su questo argomento che, per forza di cose, non posso esimermi dal postare... non esiti a segnalarmelo!

Wednesday, November 17, 2010

Studenti in piazza

Repubblica
IL GIORNALE

Giorno del diritto allo studio
Duecentomila studenti in corteo

Da Milano a Palermo, passando per Torino, Genova, Trieste, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Regio Calabria gli studenti scendono in piazza: più di cento i cortei previsti. La giornata di mobilitazione è in onda sulle radio universitarie in una maratona alla quale partecipano 20 radio d'ateneo in collegamento dalle 10 alle 12 dalle rispettive piazze cittadine e che si incrociano su Radio Bue. L'obiettivo è collaborare per riformare l'istruzione pubblica, rilanciare la ricerca, produrre idee. Gelmini: "Slogan vecchi. Avanti con la riforma". (Manifestazioni città per città)

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Scuola, studenti in piazza contro la riforma Gelmini Danni a Milano e Palermo

Vetrine danneggiate in una banca di Milano e raid al rettorato di Palermo. Decine di manifestazioni organizzate in tutto il Paese per protestare contro la riforma del ministro dell'Istruzione. Gelmini: "Vecchi slogan"

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Tuesday, November 9, 2010

Fazio e Saviano

repubblica.itilgiornale.it

Boom di ascolti per Fazio-Saviano
"Col fango la democrazia rischia"
Benigni canta il Cavaliere - video 
Vendola e i 27 sinonimi di "gay" - video
 Per "Vieni via con me" 7,6 milioni con il 25.48% di share. Al GF 4 milioni 850 mila. Nel programma lo scrittore spiega i meccanismi della delegittimazione, da Boffo a Falcone. Poi la comicità dell'Oscar (video) e Abbado contro i tagli alla cultura di ALESSANDRA VITALI

Teorema-Saviano: il Giornale come la mafia
di Stefano Filippi - ore 08:1258 commenti

L’autore di Gomorra al debutto di «"Vieni via con me" su Raitre: "Democrazia letteralmente in pericolo". Spiega perché mentre scorrono i nostri titoli, da Boffo a Fini: "Se ti poni contro questo governo la macchina del fango ti attacca". Monologo anti Berlusconi di Benigni
  COMMENTO Rivoluzionari snob (e senza popolo) / Sallusti

Thursday, November 4, 2010

Corriere della Sera
(Editorial di Giavazzi)
Giuseppe De Nicolao
(Docente Universitario) Ancora non pubblicato
UNIVERSITÀ E CATTIVA COSCIENZA

Un paese fuori corso

[Omissis]
Che nell'università ci siano troppi professori è un fatto. La responsabilità è di quei sindaci e presidenti di Provincia, di destra, di centro e di sinistra, che hanno ottenuto che si aprissero università ovunque, e che in ciascuna si avviassero corsi di triennio, biennio e dottorato.
[Omissis]
In luglio il Senato ha approvato la riforma dell'università. Non è una legge ideale, ma va dato atto al ministro Gelmini di aver fatto un importante passo avanti. La legge riconosce che i corsi devono essere ridotti, le università snellite, alcune chiuse.
[Omissis]

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FALSI MITI DELL'UNIVERSITA' ITALIANA
[Omissis]Per quanto non si possa che concordare con l'autore riguardo alla necessità impellente di rifinanziare immediatamente le università italiane, strangolate dai pesanti tagli finanziari degli ultimi anni, l'articolo contiene affermazioni che trovano poco o nessun riscontro nei fatti. Giavazzi loda il Ministro Gelmini per aver capito che i corsi di studi vanno ridotti e le università snellite o, in alcuni casi, chiuse. Infatti, l'autore dà per scontato che ci siano troppi professori universitari e, più in generale, una spesa universitaria fuori controllo a causa di un'eccessiva offerta didattica. Sebbene il dibattito pubblico sull'università dia spesso per scontate queste "verità", chiunque abbia a cuore il futuro dei giovani e dell'intero paese comprende la necessità di partire da un esame oggettivo della realtà, basato sui numeri, piuttosto che su impressioni soggettive. Il quadro più completo ed affidabile dei sistemi formativi nazionali è quello messo a nostra disposizione dall'OCSE, che pubblica le sue statistiche con cadenza annuale. Nel seguito, si farà riferimento al rapporto OCSE "Education at a Glance 2010", pubblicato lo scorso settembre, che fornisce i dati relativi al 2007. Se interroghiamo le statistiche dell'OCSE riguardo al numero di docenti, scopriamo che l'Italia è una delle nazioni con il più alto rapporto studenti/docenti (19,5 studenti per docente contro il 15.8 della media OCSE). Pertanto, non si può dire che in Italia ci siano troppi docenti: in rapporto al numero di studenti, su 29 nazioni considerate ci collochiamo al ventiseiesimo posto. A titolo di cronaca, solo Cile, Turchia e Slovenia hanno meno docenti di noi. L'OCSE fornisce anche i dati sulla spesa nazionale per formazione terziaria (universitaria e parauniversitaria). Rapportata al prodotto interno lordo, la spesa italiana si colloca al trentesimo posto. Questo dato contraddice il mito di una spesa universitaria esorbitante e fuori controllo. Per quanto riguarda la percentuale di popolazione tra i 25 e 34 anni che ha conseguito una formazione universitaria, l'Italia si colloca al trentesimo posto. Questo dato mette in evidenza la necessità e l'urgenza di investimenti che permettano di estendere l'offerta di formazione terziaria ad una platea più ampia di studenti. Lo scarso numero di laureati potrebbe far pensare ad una spesa pro capite relativamente elevata. In realtà, la spesa per studente, calcolata cumulativamente nel corso della sua carriera universitaria, ci vede al sedicesimo posto. Ancora una volta il mito di un'università che brucia abbondanti risorse non trova riscontro nella realtà. Giavazzi afferma anche che l'università italiana è quasi gratuita. Sempre secondo l'OCSE, l'Italia è sesta come entità di tasse universitarie e addirittura ultima come percentuale di studenti beneficiari di borse o prestiti per diritto allo studio, una situazione diametralmente opposta alla quasi gratuità. Si consideri, inoltre, che che il fondo integrativo statale per le borse di studio scenderà da 246 milioni nel 2009 a 13 milioni di Euro nel 2012, un taglio equivalente all'abolizione di 60.000 borse di studio sulle 150.000 erogate nel 2008/09. Risulta perciò evidente la situazione di gravissimo disagio in cui versano le famiglie meno abbienti che vogliano far frequentare l'università ai propri figli. Alla luce dei fatti, il confronto con le altre nazioni evidenzia che la vera e grave emergenza italiana è la drammatica carenza di investimenti in formazione universitaria. Per rimanere al passo con le altre nazioni, dovremmo aumentare il numero di giovani che ricevono una formazione universitaria, dedicando loro più risorse sia in termini di strutture che di personale. Al contrario, il piano di tagli finanziari e il blocco del turnover dei docenti porteranno ad una riduzione quantitativa e qualitativa dell'offerta formativa e dei servizi offerti agli studenti, ponendo le basi per un grave e sicuro declino culturale ed economico del nostro paese.


Strappo alla regola, o forse no: anziche' confrontare due testate giornalistiche, mettiamo a confronto due punti di vista (e siamo a pimbo!) su un tema caldo... almeno per me! ;-)

Servizi e moralisti all'attacco

Repubblica.itIlGiornale
Ruby, il Copasir convoca Berlusconi
Forum delle famiglie: "Ci imbarazza"
Il cardinale Tettamanzi: 'Immoralità dilagante'
L'intervento del premier alla Conferenza previsto per lunedì, ma gli organizzatori ora chiedono un passo indietro. Il Comitato di controllo sui Servizi vuole sentirlo "sui problemi della sua sicurezza" (video). Il Pdl: "Non strumentalizzare". Il procuratore capo di Milano: "Perseguiamo i reati non le vite private". Il tribunale concede a Ruby il permesso di soggiorno Commenta
D'Alema: gli 007 nel letto di Berlusconi/Forum delle famiglie: aiuti o non venga
Il presidente del Copasir, dando credito al Fatto che pubblica le lamentele di un agente di scorta, vuol convocare il premier davanti al Comitato per riferire sulla sua sicurezza. Il Pdl: "No a strumentalizzazioni". Il ricatto dei falsi moralisti delle associazioni delle famiglie: "E' imbarazzante, ma se ci aiuta può venire alla conferenza"

COMMENTO Il miracolo del Cavaliere senza regole di Cesare Lanza